Una controversia bancaria è un conflitto tra cliente e banca relativo a contratti, operazioni o comportamenti ritenuti scorretti. Può riguardare mutui, conti correnti, carte di credito, investimenti o pratiche di recupero crediti.
Le principali cause includono:
tassi di interesse usurari o anatocismo;
addebiti non autorizzati sul conto;
clausole contrattuali vessatorie;
contestazioni su mutui o prestiti;
investimenti rischiosi senza adeguata informativa.
Prima di ricorrere al tribunale, è possibile tentare soluzioni alternative come:
reclamo scritto alla banca;
ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF);
mediazione civile.
L'ABF è un organismo indipendente che permette di risolvere controversie bancarie in modo rapido e poco costoso, senza andare in tribunale. Le decisioni non sono vincolanti come quelle di un giudice, ma spesso le banche le rispettano.
Un avvocato esperto in diritto bancario è utile quando:
l'importo contestato è elevato;
la banca non accoglie il reclamo o il ricorso all'ABF;
si vuole agire in tribunale per ottenere un risarcimento.
I costi dipendono dalla strada scelta:
il ricorso all'ABF costa circa 20 €;
la mediazione e l'assistenza legale variano in base alla complessità della causa;
in tribunale, oltre alle spese legali, vanno considerati i tempi molto più lunghi.
Per dubbi o questioni legate ai temi bancari non esitarci a contattarci.
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